No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20071204

monster


E' per me un gradito ritorno quello dei Monster Magnet, che in questo nuovo ed ennesimo lavoro abbandonano forse definitivamente i viaggi psichedelici degli esordi, per mettere a punto un granitico sound hard'n'roll vagamente hellacopteriano, che però è sempre stato nelle loro corde. L'opener che dà il titolo all'album è promettente, e ti proietta alla guida di un automobile lunga e bassa, magari col gomito fuori dal finestrino e il posacenere pieno. La seguente Wall of Fire è forse il pezzo più semplice e diretto del disco, vale a dire forse la canzone più bella. Come spesso capita, non c'è nulla di nuovo sotto il sole, ma le chitarre "fuzzano" e il basso pompa felice, la voce di Dave Wyndorf guida ferma ed evocativa i giochi, e se si pensa all'overdose di poco più di un anno fa non si può che essere contenti; nell'intro di Blow Your Mind (altro pezzo che ci sembra di conoscere da sempre, tanto è classico, ma, sapete, è solo rock and roll e ci piace) è portentosa e calda, riesce a trasportarci sull'onda. Dopo la semi-ballad Cyclone arriva la cover degli Stones 2000 Lightyears From Home, rispettosa, I'm Calling You ci scalda il cuore, il disco però si affloscia un poco, e alla fine la chiusura organo e voce di Little Bag of Gloom ci fa pensare che, magari, i MM stiano un po' ringraziando per essere sopravvissuti.


Sufficienza strappata, ma per un anima rock and roll può rappresentare un caldo rifugio per l'inverno.


Monster Magnet - 4 Way Diablo

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